Riceviamo e diffondiamo:
6 marzo. Stamattina gli anarchici Sergio Maria Stefani, Alessandro
Settepani, Stefano Fosco sono stati trasferiti dalla sezione AS2 di
Alessandria al carcere di Ferrara. Il trasferimento era stato
preannunciato ieri dal pm Maria Grazia Pradella, nell'ambito del
procedimento milanese sulla cosiddetta op. Ardire, motivando la
richiesta con il pretesto che fossero in contatto con gli indagati del
procedimento Adinolfi (da ottobre dell'anno scorso tutti nella stessa
sezione e con ore d'aria e socialità condivise....)
Per ora Alfredo, Nicola e Beppe (anche quest' ultimo inquisito
nell' ambito dell' op. Ardire) rimangono ad Alessandria. Ricordiamo che
Sergio sta continuando lo sciopero della fame, iniziato il 29
gennaio; Alfredo è in attesa di un procedimento disciplinare (isolamento
e/o sanzioni) per aver divelto le "bocche di lupo" che schermano le
inferriate della sua cella, in solidarietà con Sergio. Alfredo e Nicola
rimangono con la corrispondenza sottoposta a censura.
Siamo certi che l'
utilizzo arbitrario e provocatorio dei trasferimenti sia parte attiva
della strategia repressiva in corso, siamo altresì certi le
provocazioni non spezzeranno i legami solidali che si creano all'
interno ed all' esterno del carcere.
Solidarietà attiva con i compagni!
_________________________________________________________________________________
Sergio, Stefano e Alessandro , per iniziativa della Procura di Milano
(seppure la stessa non abbia ancora emesso un mandato di cattura nei
confronti di quest’ultimo ),sono stati trasferiti oggi 6 marzo nel
carcere di Ferrara. Sembra che il senso sia quello di evitare rapporti
tra loro tre e Alfredo e Nicola, detenuti anche loro nella sezione AS2
di Alessandria.
La competenza per il processo è passata per Stefano, Elisa, Sergio e
Giuseppe alla Procura di Milano. Per i primi tre c’è già stato il
riesame (per Giuseppe ci sarà a fine mese) che ha dato esito negativo
per la loro scarcerazione.
Per Sergio al Tribunale della Libertà di Milano è caduto il punto B dell’ordinanza di custodia cautelare (attentati alla Bocconi e al direttore del Cie di Gradisca) ed è stato introdotto il reato di istigazione a delinquere adducendo come prova gli scritti, i comunicati, le lettere diffuse dal compagno durante la precedente carcerazione per l’operazione Shadow. Ieri c’è stata anche l’udienza per decidere se potrà avere finalmente i colloqui con Katia, cosa per cui è ancora in sciopero della fame.
Per Stefano ed Elisa in sede di riesame è caduto il 280 mentre sono rimasti il 270 e l’istigazione a delinquere. Le motivazioni addotte in sede di riesame per tenerli in carcere riguardano principalmente l’attività del blog Culmine, attraverso il quale gli inquirenti sostengono di aver riscontrato il “contributo ideologico” alla presunta associazione sovversiva, il “superamento dei limiti di comunicazione e conoscenza” oltre a mettere sotto accusa la solidarietà e il supporto ai prigionieri.
Per Paola, Giulia, e Alessandro è arrivata la notifica di chiusura delle indagini per quanto riguarda il 270 avente base in Perugia.
La Cassazione per Alessandro ha stabilito che per entrambe le associazioni la competenza territoriale è della procura di Perugia.
In attesa di ulteriori aggiornamenti.
Cassa di solidarietà Aracnide
Per Sergio al Tribunale della Libertà di Milano è caduto il punto B dell’ordinanza di custodia cautelare (attentati alla Bocconi e al direttore del Cie di Gradisca) ed è stato introdotto il reato di istigazione a delinquere adducendo come prova gli scritti, i comunicati, le lettere diffuse dal compagno durante la precedente carcerazione per l’operazione Shadow. Ieri c’è stata anche l’udienza per decidere se potrà avere finalmente i colloqui con Katia, cosa per cui è ancora in sciopero della fame.
Per Stefano ed Elisa in sede di riesame è caduto il 280 mentre sono rimasti il 270 e l’istigazione a delinquere. Le motivazioni addotte in sede di riesame per tenerli in carcere riguardano principalmente l’attività del blog Culmine, attraverso il quale gli inquirenti sostengono di aver riscontrato il “contributo ideologico” alla presunta associazione sovversiva, il “superamento dei limiti di comunicazione e conoscenza” oltre a mettere sotto accusa la solidarietà e il supporto ai prigionieri.
Per Paola, Giulia, e Alessandro è arrivata la notifica di chiusura delle indagini per quanto riguarda il 270 avente base in Perugia.
La Cassazione per Alessandro ha stabilito che per entrambe le associazioni la competenza territoriale è della procura di Perugia.
In attesa di ulteriori aggiornamenti.
Cassa di solidarietà Aracnide
GLI INDIRIZZI DEI COMPAGNI:
Sergio Maria Stefani; Stefano Gabriele Fosco;
Alessandro Settepani
CASA CIRCONDARIALE DI FERRARA
VIA ARGINONE 327
44122 FERRARA
Nessun commento:
Posta un commento