Paola è attualmente in viaggio in auto (e non sbirresca!!!) verso casa
dei genitori dove starà ai domiciliari, con tutte le varie restrizioni
del caso (visite, telefonate, cellulari, intenet, corrispondenza).
Quando capirò meglio cosa ciò significa in concreto, magari spiegherò
nel detttaglio.
La scarcerazione l'ha decisa direttamente il gip, su istanza dei suoi
avvocati: nelle motivazioni conta molto l'esito del processo di appello
dell'inchiesta "Brushwood" della settimana scorsa, che ha sancito
l'insussistenza dell'associazione terroristica (cioè il venir meno del
270 bis) a Spoleto!
Per quanto riguarda Giulia, anche i suoi avvocati avevano inoltrato una
istanza al gip (rigettata), con motivazioni praticamente uguali (i loro
avvocati si sentono e si erano consultati per la realizzazione), ma una
decina di giorni prima (quindi quando ancora non c'era stata la sentenza
di Spoleto)…
Il suo rigetto speriamo dipenda solo da ciò e non da una differenziazione nel costrutto dell'accusa.
Ricordo che le posizioni di Giulia e Paola, a quanto risulta negli atti, sono molto simili. Ma poi, dato che l'indagine è andata avanti per mesi anche dopo gli arresti, ci possono sempre stare delle sorprese (e quindi delle differenziazioni nelle posizioni), che però, ripeto, ad oggi non risultano.
Comunque:
il 15 marzo ci sarà il riesame al tribunale di Pg, in opposizione al
precedente rigetto del Gip per Giulia, dove ovviamente (e speriamo
positivamente per noi) verranno apportati dalla difesa gli esiti
favorevoli sia di Spoleto, sia dei domicialiri concessi a Paola.
da:anarchaos
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