da anarchiciferraresi.noblogs.org
Inaugurato oggi il nuovo penitenziario di Bancali, in provincia di Sassari, che va a sostituire la vecchia struttura di San Sebastiano, giudicata il peggior istituto carcerario d’Italia.
Alla cerimonia è presente il ministro della giustizia Cancellieri: la nuova prigione avrà una capienza di 465 posti complessivi, di cui 150 destinati ai detenuti fino ad ora presenti al San Sebastiano.
Nei flash d’agenzia si parla di trasferimenti in vista anche dal resto della penisola, di cui 92 prigionieri in regime di 41-bis. In altri passaggi delle dichiarazioni rese da secondini e sindacalisti penitenziari, si apprende di come verranno presto tradotti a Bancali molti “detenuti ad elevato indice pericolosità” nonché quelli sottoposti a 41-bis.
Non è dato sapere con precisione chi possa rientrare nella categoria di “elevato indice di pericolosità”, ma da tempo aleggia la proposta di spostare in Sardegna anche le varie sezioni di Alta Sicurezza, con il conseguente trasferimento dei compagni rivoluzionari ostaggi dello stato.
A fronte della facciata liberale rispolverata con il recente “svuota-carceri”, il totalitarismo democratico sembra intenzionato a rinvigorire i circuiti penitenziari speciali, che, come nei decenni più caldi passati, trovavano larga dislocazione in Sardegna.
Rinfocolare di significato lo slogan “fuoco alle galere” diventa sempre più una necessità imprescindibile a fronte dell’avanzata concentrazionaria dello stato.
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