Nella notte di venerdì 30 agosto due resistenti No Tav sono stati arrestati in seguito ad un controllo poliziesco del veicolo su cui viaggiavano, all'interno del quale gli sbirri hanno rinvenuto principalmente materiale pirotecnico e altri strumenti comuni alle lotte antiautoritarie contro le nocività in molti angoli del mondo. Le forze repressive, attraverso i propri media, si prodigano nel terrorizzare i sudditi citando "arsenali da guerriglia" e "meteriale micidiale"; la realtà è che dalla difesa della foresta di Khimki in Russia alla resistenza della ZAD in Francia, dalle lotte contro le miniere in Peru o in Calcidica, il monopolio della violenza di Stato viene messo in discussione in favore della liberazione dalle nocività e dell'autodeterminazione, e ciò che più temono è probabilmente la condivisione estesa della conflittualità.
L'udienza di convalida ha confermato la permanenza in carcere per i due compagni. Per scrivergli:
Davide Forgione
Paolo Rossi
C.C. via Maria Adelaide Aglietta 35
10151 Torino
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